Giovedì Minervale | 29 febbraio | Paesaggi della memoria: tumuli e castellieri tra Carso triestino e pianura friulana

giovedì 29 febbraio 2024
ore 16.45
Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste

“Paesaggi della memoria: tumuli e castellieri tra Carso triestino e pianura friulana.”

a cura delle professoresse Elisabetta Borgna e Susi Corazza dell’Università di Udine.

Durante l’età del bronzo (II millennio a.C.) le regioni dell’area alto adriatica furono testimoni di un processo di trasformazione culturale che lasciò segni indelebili nel territorio: vennero eretti monumenti di pietra, di terra e di ghiaia per onorare dopo la loro morte personaggi importanti e per delimitare e proteggere lo spazio dei vivi, aggregati in comunità culturalmente omogenee, sia pure con le loro peculiarità nei diversi ambiti geografici e morfologici che compongono il Caput Adriae. I monumenti innalzati, tumuli e fortificazioni furono partecipi di un ciclo di vita di lungo periodo, durante il quale furono loro assegnati funzioni e significati diversi, ma sempre idonei a esprimere forti identità e a tenere viva la memoria di luoghi ed eventi ancestrali. Benché rappresentativi di fasi cronologiche diverse – i tumuli funerari soprattutto dell’antica età del bronzo, i castellieri della fase immediatamente successiva – i due tipi di monumenti risultano, a un’analisi attenta, profondamente connessi per quanto riguarda tecnica costruttiva e le relazioni spaziali, tanto da permettere di affermare che le comunità che fondarono i castellieri furono guidate nelle loro iniziative dall’esempio degli antenati sepolti nei tumuli.

In questa conferenza viene fornito un quadro complessivo degli aspetti archeologici relativi ai monumenti preistorici del FVG con attenzione alle relazioni esistenti tra costruttori e fruitori dei tumuli e coloro che vissero nei castellieri, un nesso che può essere illuminato soprattutto affrontando le problematiche relative a uno dei più antichi e imponenti castellieri,  quello di Udine, il cui colle è oggi ritenuto una monumentale opera artificiale, frutto di un impegno collettivo da parte degli abitanti della pianura friulana.