AQUILEIA. IL PRIMO VILLAGGIO.

a cura della prof.ssa Elisabetta Borgna
con introduzione della prof.ssa Paola Cassola Guida.

 

 

Il territorio di Aquileia è stato oggetto di lunga frequentazione durante la protostoria, con particolare intensità durante le età del bronzo e del ferro. Oltre a una serie cospicua di materiali sporadici, sono noti due villaggi, sede di due comunità che possono essere considerate antenate di quella aquileiese di età storica: il villaggio di Ca’ Baredi presso il Canale Anfora (Terzo di Aquileia) fu attivo durante le età del bronzo media e recente (ca 1500-1200 a.C.), quello dell’Essiccatoio nord fiorì nella prima età del ferro (ca. IX-V sec. a.C.). Il più antico villaggio, quello di Ca’ Baredi, è oggi al centro di un progetto avviato nel 2013 dall’Università di Udine in collaborazione con la Soprintendenza regionale allo scopo di recuperare i lineamenti del più antico paesaggio antropico nell’area aquileiese. I risultati preliminari dello scavo archeologico in corso fanno luce sugli aspetti geomorfologici e ambientali e inoltre su parti di architettura in legno e in crudo e su molteplici strutture, come focolari e forni, appartenenti alla vita quotidiana del sito, che ebbe ruolo strategico nella mediazione di rapporti culturali ad ampio raggio: attivo come avamposto costiero, forse porto dei castellieri istriano-carsici, esso intrattenne infatti relazioni a lunga distanza con le regioni transalpine e medio-danubiane da una parte, e, dall’altra, con la civiltà delle Terramare di ambito padano e con le comunità subappenniniche della costa adriatica.