Giovedì Minervale | 19 giugno | Le tradizioni popolari di Resia.

Giovedì 19 giugno 2025, ore 16.30
presso il Museo dell’Arrotino, Via Monte Sart, n. 12/A, Stolvizza (Resia).

Le tradizioni popolari di Resia ed il contributo degli studiosi in particolare degli anni ‘50 e ’60 del secolo scorso.

Conferenza di Luigia Negro, Presidente del Museo della Gente della Val Resia.

L’iniziativa fa parte del ciclo di conferenze della Società di Minerva “Conservazione e ripresa delle tradizioni etnografiche di una regione di confine: la svolta degli anni ’50-’60 ”, sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito dell’ “Avviso pubblico storico ed etnografico, progetti eventi e manifestazioni -Novecento- Anno 2023”.

L’ingresso è libero.

Le comunità delle vallate dell’arco alpino hanno potuto conservare nel corso dei secoli, grazie al loro isolamento, le loro antiche tradizioni e usanze. Anche a Resia si conservano diverse tradizioni legate alle feste del calendario tradizionale.  Quelle che ricorrono anno dopo anno sono: la Coscrizione, la Koleda, il Carnevale/Pust, i falò/kris di San Giovanni e San Pietro e Paolo, il dono del formaggio in occasione delle sagre paesane, e il “cambio della Cameranza” (tradizione legata alle antiche camerarie delle parrocchie) . Tradizionali e ancora oggi molto sentite sono anche le feste religiose del Majnik (primo maggio, dedicazione della pieve) e della Šmarna miša, quest’ultima solennità di Ferragosto.

Le prime ricerche etnografiche nella valle risalgono alla fine del ‘700; ma hanno assunto nuovo vigore nella seconda metà del ‘900. Nel 1954 arrivarono Alan Lomax (1915-2002) e Diego Carpitella (1924-1990). Nel 1962 prese l’ avvio la campagna di ricerca di Milko Matičetov (1919-2014) che per decenni si interessò al patrimonio di narrativa orale di Resia, e di Julijan Strajar (1936-) che si dedicò alla musica e al ballo. Dal 1967 Pavle Merkù (1927-2014) ebbe modo di effettuare numerose registrazioni. Negli anni Sessanta e Settanta anche Andreina Nicoloso Ciceri (1920-2000) si interessò delle tradizioni locali. In quegli anni iniziarono a dedicare attenzione a questi aspetti anche i primi cultori local,i tra i quali Aldo Madotto (1920-1987).

Giuseppe Trebbi
Presidente della Società di Minerva

#iosonofriuliveneziagiulia

Foto di Resia